Hamburgeria Di Fiore Certificato

Hamburgeria Di Fiore con servizio di asporto e delivery

Acerra, 1953. Nell’immediato dopoguerra, in questa Città in provincia di Napoli, i coniugi Di Fiore decidono di aprire in Piazza San Pietro la loro “chianca”, dialettismo napoletano per indicare la macelleria.

L’etimologia di chianca è una evoluzione napoletana della planca, cioè il bancone di legno dove i pezzi di carne venivano lavorati ed esposti ai clienti. Proprio i clienti, nel tempo poi divenuti amici, hanno apprezzato la qualità eccellente dei prodotti selezionati dai Di Fiore, premiando la loro scelta di aver fatto venire alla luce una macelleria sul territorio acerrano.

La fiducia ottenuta dai coniugi Di Fiore permette alla figlia Nina di continuare la loro attività; lei che attorno a quel bancone è cresciuta ed ha cresciuto, con suo marito Antonio, i suoi figli Luisa, Angelo e Nello.

Proprio questi ultimi, nel Luglio del 2019, hanno deciso di prendere in mano le redini dell’attività di famiglia, innovando e ampliando i servizi offerti, sempre in nome della qualità. È proprio in quest’anno che, dotando dunque la macelleria di una strumentazione adatta e di personale qualificato, hanno dato vita a una nuova creatura: “Hamburgeria Di Fiore dal 1953”.

L’hamburger servito nel loro locale non è un semplice trito di carni, bensì un condensato di sapori tradizionali e prodotti selezionati di alta qualità, scelti personalmente da Angelo presso i migliori fornitori locali e non.

In poco tempo il nome della Hamburgeria Di Fiore è divenuto sinonimo di eccellenza in tutto l’hinterland partenopeo: sono molteplici i clienti che quotidianamente scelgono il loro Hamburger per soddisfare la propria voglia di un panino dal gusto unico e autentico, permettendo ai fratelli Di Fiore di scrivere, giorno dopo giorno, nuove pagine nel libro della loro storia di famiglia.

Una generazione che ignora la storia non ha passato − né futuro. Una foto che racconta quasi tutto!
La Macelleria Di Fiore nasce da qui dal 1953 Da Nonno Angelo e Nonna Cornelia, oggi contiamo la 3 generazione.